Anno 2015

Locazioni - danni da infiltrazione d'acqua - Sentenza della Corte di Cassazione Terza Sez. Civile - Sent. 21788/2015.

Nel caso di rottura di un tubo flessibile esterno all'impianto idrico, la cui sostituzione non necessita di interventi di demolizione, la responsabilità dei danni causati da infiltrazioni d'acqua ricade sul conduttore e non sul locatore.
Secondo la Corte di Cassazione la manutenzione del tubo esterno, non potendo essere qualificato come componente dell'impianto idrico interno, grava sul locatario e non sul proprietario.
Viene stabilito che la responsabilità tra locatore e conduttore va verificata a seconda che gli impianti siano esterni o interni.
In tema di danni da cose in custodia, ai fini della configurabilità della responsabilità ex art. 2051 c.c. (danno cagionato da cosa in custodia), occorre:

1. stabilire la sussistenza del rapporto di custodia con la cosa che ha dato luogo all'effetto lesivo,
2. verificare la sussistenza del poter intervenire sulla stessa e cioè la sua disponibilità giuridica e materiale.

Il proprietario dell'immobile locato conserva la disponibilità giuridica e la custodia delle strutture murarie e degli impianti in essa conglobati, di cui è responsabile in via esclusiva in caso di danni arrecati a terzi da impianti e strutture stesse.
È il solo conduttore ad essere responsabile per i danni ai terzi provocati dagli accessori e dalle parti del bene locato di cui ha acquistato la disponibilità e la custodia nonché la facoltà e l'obbligo di intervenire per evitare pregiudizi agli altri.

Fonte:
Cassazione: l'inquilino è responsabile del danno da infiltrazioni d'acqua dovute alla rottura di un tubo esterno. Sentenza 21788/2015.